1964: SÁNDOR VÉGH FONDA IL FESTIVAL DI CERVO

La storia del Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo nasce da una felice intuizione del grande violinista ungherese Sándor Végh nel lontano 1964: grazie a lui il Festival è oggi una delle manifestazioni culturali di spicco della Liguria, affermata a livello nazionale e mondiale.

Il violinista ungherese scoprì la straordinaria acustica del Sagrato della Chiesa dei Corallini quasi per caso. Decise allora, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con alcuni amici musicisti, di dare vita ad una manifestazione musicale. In questo modo, Cervo, incantevole borgo medievale a picco sul mare che già ospitava artisti come Felice Casorati, Henry Furst, Adalberto Campagnoli, divenne il punto di richiamo di personalità del mondo della cultura e dell’arte.
Tra gli artisti presenti nell’Albo d’Oro del Festival di Cervo ricordiamo: Arturo Benedetti Michelangeli, Sviatoslav Richter, Wilhelm Kempff, Annie Fisher, Maurizio Pollini, Georges Cziffra, Nikita Magaloff, Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Demus, Paul Badura-Skoda, François-Joël Thiollier, Andras Schiff, Sándor Végh, Yehudi Menuhin, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Leonid Kogan, Frank Peter Zimmermann, Jean-Pierre Rampal.

Chiunque, non solo gli appassionati, leggendo questi nomi potrà riconoscere in essi la forza che sono in grado di evocare. Questi musicisti rappresentano, ognuno in modo personale e sublime, il vertice estetico di oltre tre secoli di produzione musicale. Nella storia del Festival di Cervo, il Sagrato dei Corallini ha avuto l’onore di ospitare l’esibizione di ognuno di loro.
Per questo non è sufficiente magnificare in modo tradizionale le qualità del Festival di Cervo, della suggestiva piazza dove si svolge e dell’architettura medioevale che nobilita il campo visivo. Ogni singolo e già meraviglioso particolare del luogo è stato sublimato dal passaggio di questi numi della musica classica che l’hanno reso immortale.