Il Parco del Ciapà di Cervo

Le colline che si estendono alle spalle di Cervo sono interamente terrazzate e coltivate a ulivo, secondo una millenaria tradizione che ha cambiato l’aspetto stesso del paesaggio, la cui aspra natura è stata piegata, col lavoro di infinite generazioni, fino a diventare adatta alla coltivazione. Più in alto, l’argenteo colore degli ulivi lascia posto alla verdeggiante, folta macchia mediterranea e a boschi di pini. Attorno a ruderi di epoche passate, si trovano sentieri silenziosi dove si respira aria pulita, con un panorama che cambia in continuazione.

Alle spalle del Borgo, il parco comunale del Ciapà ne costituisce la naturale cornice. Qui in ogni stagione si può andare alla scoperta di una vegetazione in costante evoluzione, in un luogo di pace e armonia a picco sul mare. L’area rappresenta uno splendido esempio di macchia mediterranea dove crescono spontaneamente carrubo, lentisco, ginestra, mirto, ruta, timo oltre ad alcune varietà di orchidee selvatiche endemiche. E sono proprio le orchidee ad aver dato il nome al sentiero che dal paese si inoltra fra i pini d’Aleppo per raggiunge il colle di Cervo (324m.) da cui si può salire alla successiva cima, colle Dico (378m) o continuare in direzione Est verso la frazione Rollo di Andora.

Il Parco Comunale del Ciapà si estende su circa 30.000 mq di terreno, proprio alle spalle del borgo antico, ed è popolato da una moltitudine di specie animali e vegetali. . Il nome deriva dalla parola dialettale “ciappa”, usata per indicare l’ampio lastrone di roccia affiorante dal terreno che caratterizza la zona. Il parco è dotato di panche, tavoli in legno e in pietra, piccole fontane e un gioco per bambini costruito interamente con materiale plastico riciclato, non manca un’apposita cartellonistica descrittiva. Paradiso per amanti dell’outdoor e appassionati di MTB, il Parco si trova al centro di una fitta rete escursionistica.

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